L’antico maccu di fave siciliano

Il macco di fave è una minestra tradizionale siciliana, pare che in antichità fosse considerato “il piatto del buon auspicio” e che venisse offerto dai proprietari terrieri al termine del raccolto a tutti i contadini, per festeggiare la fine dei lavori. Il macco di fave è un piatto povero con la consistenza di una crema, ottenuta grazie alla cottura prolungata delle fave fino al loro completo disfacimento. Si tratta di una ricetta salutare e ristoratrice di cui godere tutto l’anno visto che può essere preparata sia con i legumi freschi sia con quelli secchi. Può essere servita come primo piatto o piatto unico, soprattutto se accompagnata da pasta e verdure bollite come bietole o cicoria.

Preparazione
10 minuti

Cottura
2h 40 minuti

Totale
2h 50 minuti

Ingredienti

  • Fave larghe di Leonforte secche private della buccia;
  • Cicoria;
  • Finocchio selvatico;
  • Pomodoro;
  • Olio extra-vergine d’oliva;
  • Sale;
  • Pepe Nero;

Preparazione

  1. Sciacquate abbondantemente le fave secche, poi mettetele in ammollo per almeno due ore, mondate la carota e il cipollotto e tritateli finemente.
  2. Fateli soffriggere con un generoso giro di olio aggiungendo anche lo spicchio d’aglio in camicia schiacciato con il palmo della mano.
  3. Scolate le fave dal liquido di ammollo e aggiungetele al soffritto.
  4. Fate insaporire mescolando. Poi rimuovete lo spicchio di aglio e coprite tutto con acqua calda.
  5. Salate, chiudete con il coperchio e fate cuocere su fuoco basso per almeno un’ora, o comunque fino a quando le fave inizieranno a disfarsi.
  6. Mescolate di frequente e ricordate di aggiungere di tanto in tanto un goccio di acqua tiepida se durante la cottura la minestra dovesse asciugarsi troppo.
  7. Servite il macco di fave ben caldo e cremoso ultimando con pepe, finocchietto selvatico tritato e olio a crudo

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